I genitori dei bimbi che hanno un problema alla bocca od ai denti, in particolare se il bambino ha un dolore o ha subito un trauma sulla dentatura, sono comprensibilmente apprensivi e vorrebbero che il problema fosse risolto immediatamente. E’ necessario però fare alcune importanti considerazioni:
– Quando si porta il bambino dal dentista per la prima volta, per lui inizia una esperienza che condizionerà il rapporto con il dentista e con la cura della sua bocca e dei suoi denti per tutta la vita. A prescindere dalla natura del problema contingente, è di fondamentale importanza che questa sia una esperienza positiva, senza traumi e soprattutto che egli non si senta in balia di una sequenza di eventi che non riesce a controllare in alcun modo. Quello che si riesce a concludere in questo primo incontro è solo secondario rispetto a questo obiettivo primario.
– I bimbi hanno delle risorse nella crescita, nella malleabilità dei tessuti e nel loro metabolismo che permettono di risolvere con ottimi risultati anche le situazioni apparentemente più compromesse. Gli interventi terapeutici vanno inseriti in un flusso continuo di modifiche e cambiamenti pensando che il risultato che si osserva in un certo momento non è quello che si osserverà quando questi cambiamenti avranno termine. A volte è necessario sapere aspettare ed agire nei momenti opportuni.
– I BAMBINI NON SONO DEI PICCOLI ADULTI
L’odontoiatria generale ,e l’ortodonzia in particolare, dei pazienti in fase attiva di crescita è molto diversa da quella degli adulti.
– le caratteristiche dei tessuti osseo, connettivale ed epiteliare (denti compresi), su cui interveniamo sono diverse da quelle degli adulti e seguono meccanismi di guarigione diversi da quelli di un adulto.
– la crescita modifica la struttura dei denti, la posizione dei margini gengivali rispetto ai denti, la posizione dei denti rispetto alle basi scheletriche, la posizione delle basi scheletriche rispetto alla base cranica. Se si conosce la crescita e le sue caratteristiche è possibile modificarla favorevolmente per correggere delle alterazioni patologiche dovute alla genetica o ad una funzione alterata. Questa è l’ortopedia del viso che si può fare solo durante la crescita ed è un’occasione da non perdere se c’è l’indicazione a farla!!
– la matrice funzionale muscolare dei muscoli della masticazione, della deglutizione e della fonazione che negli adulti è consolidata e praticamente immodificabile, nei bambini, se necessario, può essere cambiata radicalmente grazie alla capacità unica dei piccoli pazienti ad adattarsi in maniera sorprendente alle apparecchiature ortodontiche che cambiano l’attività muscolare. Questa capacità di adattamento è molto limitata negli adulti.
Nella sezione dei Nostri Casi sotto la categoria “Pedodonzia” sono presenti alcuni casi clinici di pazienti curati durante la crescita attiva, in cui i risultati finali sono, per molti aspetti, ben diversi da quelli geneticamente determinati e che si sarebbero verificati in assenza di terapia.
Vi rimando alla sezione dei “Nostri Casi” per avere più informazioni.